AL QUESTORE DI VICENZA
Egregio sig. Questore,
per rispetto di tutti e anche perché, probabilmente, le nostre missive non avrebbero ricevuto l’attenzione giusta da parte Vostra, abbiamo lasciato che passasse l’evento del Bombaday prima di inviargliele con la speranza che siano attentamente valutate.
Negli ultimi tempi l’emergenza sbarchi extracomunitari nelle coste italiane è diventata quotidianità, come quotidianità sono diventati i trasferimenti degli stessi nelle province di tutta Italia compresa Vicenza.
Purtroppo, e lo leggiamo giornalmente nei quotidiani sia nazionali che locali, a pari passo con tale emergenza viaggia anche l’allarme malattie infettive (vedasi Ebola) che questa povera gente porta dalla loro terra natia.
Alla luce di quanto scritto sopra Le siamo a chiedere di chi è stata la brillante idea di portare, la settimana scorsa, ben 50 extracomunitari presso la sala ex mensa della Questura per le visite del caso e per il conseguente fotosegnalamento, mettendo così a rischio tutti quei colleghi che hanno dovuto lavorare a contatto con dette persone e anche tutto il personale che la mattina ha usufruito dei locali solo per prendere un caffè.
Ci sembra alquanto strano che nelle zone dove gli sbarcati vengono assistiti al loro arrivo non si possano visitare e accudire (visto l’odore una doccia e dei vestiti sarebbero il minimo) prima di inviarli ad altre destinazioni.
Al limite se ciò non fosse possibile, non riusciamo a comprendere perché la Polizia di Stato e la Questura in particolare (non avendone i mezzi) si debba accollare l’incombenza di certificare lo stato di salute e l’eventuale virologia dei fuggiaschi quando vi sono ambulatori idoneamente accessoriati in tutte le caserme militari esistenti in Italia o presso gli stessi Ospedali Militari, fermo restando che le competenze in materia sappiamo essere delle A.S.L..
Nella speranza che quanto sopradescritto non debba più accadere la invitiamo a predisporre idonei accertamenti per tutto il personale che è stato coinvolto nell’operazione della settimana scorsa per la verifica dello stato di salute degli stessi, augurandoci che i locali interessati all’evento siano stati opportunamente sterilizzati.
Distinti saluti.
Il Segretario Generale Provinciale
Roberto MERIDIO